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Nicolas de Staël von Holstein nacque in una famiglia aristocratica russa il 5 gennaio 1914.
Fu la Rivoluzione Russa a segnare la prima grande svolta della sua vita nel 1917. In meno di un anno lasciò il suo paese e rimase orfano sia del padre che della madre. Dopo un breve periodo in Polonia, si stabilì a Bruxelles sotto la responsabilità del suo tutore.
La pittura fu l'unica strada che questo giovane orgoglioso e determinato volle seguire. Il suo incontro nel 1938 con Jeannine Guillou, che divenne la sua compagna, fu determinante nel lungo cammino della sua maturità pittorica.
Fortemente influenzato da Léger e grande ammiratore di Georges Braque, De Staël fu inizialmente un pittore figurativo che pian piano si avvicinò all'astrazione per infine dedicarvi tutta la sua energia.
Questo lavoro fu riconosciuto e apprezzato per la prima volta nel 1944 quando esponeva sotto l'egida di Jeanne Bucher insieme a un maestro russo dell'astrazione, Vasilij Kandinskij.
Ma il dopoguerra fu difficile per De Staël. Vendeva poco e provò il terribile dolore di perdere l'amore della sua vita, Jeannine, che morì nel febbraio del 1946.
Nel 1951, uno dei suoi più fedeli ammiratori e amici, René Char, gli affidò l'illustrazione del suo libro "Poèmes".
Abbandonando gradualmente (ma senza una vera rottura) l'astrazione per ritornare alla figurazione, De Staël raggiunse la maturità della sua arte e il successo internazionale finalmente arrivò. La Francia, naturalmente, ma anche l'Inghilterra e gli Stati Uniti (nel 1953) riconobbero l'ampiezza del talento e la singolarità di questo artista emblematico di una certa ricerca, sia pittorica che emotiva, poiché la pittura di De Staël, anche astratta, è da classificare nell'espressionismo.
A partire da settembre 1954, De Staël si separò dai suoi e si trasferì ad Antibes, dove lavorò instancabilmente: nature morte, paesaggi, marine... La sua produzione fu esponenziale, ma proporzionata alla sua angoscia.
Il 16 marzo 1955, mentre lavorava a un tela monumentale, "Le concert", in una sala del forte di Antibes appositamente predisposta per lui, De Staël si suicidò gettandosi dalla finestra. Aveva 41 anni e lasciava dietro di sé più di 1000 tele.
(c) Natacha PELLETIER per PASSION ESTAMPES
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