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Edgar DEGAS, il cui vero nome è Hilaire Germain Edgar de Gas, nasce a Parigi nel luglio 1834. Figlio di una grande famiglia nobile di banchieri originari di Napoli emigrati a New Orleans (sua madre era, infatti, creola), entra alle Belle Arti dopo brevi studi di legge.
Molto presto acquisisce un'enorme padronanza del disegno, il tratto sarà sempre una delle principali caratteristiche della sua opera. La sua formazione molto classica (dopo le Belle Arti, parte per l'Italia e si immerge nello studio del Quattrocento) e la sua educazione familiare lo rendono un pittore della figura, affascinato dall'essere umano che non si interesserà mai ai paesaggi.
È importante notare che Degas non aveva bisogno di vendere i suoi dipinti per vivere, quindi ebbe per tutta la vita una formidabile libertà di approccio e di scoperta del mondo circostante, e la scelta dei suoi temi ne risente: contemporanei, al passo coi tempi, seguendo gli umori del pittore...
Le corse dei cavalli (Longchamp, che aprì nel 1861, furono un terreno di studio per Degas che imparò tutto sulle posture dei cavalli, prima e dopo la corsa), le ballerine dell'Opéra di Parigi (un tema che unisce cultura, movimento e grazia del corpo umano), e i ritratti (dove la composizione molto personale e moderna di Degas si esprime perfettamente) diventano quindi i temi preferiti del pittore...
Sebbene Degas sia uno dei pittori principali del movimento impressionista, lo è più per la sua modernità, il suo anticonformismo e il suo spirito ribelle che per una vera appartenenza pittorica.
A partire dal 1870, Degas è colpito da una malattia agli occhi che lo porterà alla cecità totale nel 1911 (e che segnerà la fine della sua vita artistica). Adatterà quindi la sua arte alle limitazioni della sua malattia e si volgerà al pastello, agli interni e persino alla scultura mano a mano che la sua vista diminuirà...
Muore a Parigi nel 1917, lasciando dietro di sé un'opera impressionante (2000 dipinti, senza contare disegni, sculture e fotografie) e di una rara coerenza che lo rendono uno dei maestri assoluti del XIX secolo e uno dei più grandi artisti di tutti i tempi...
(c) Natacha PELLETIER per PASSION ESTAMPES
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