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Biografia di Hugo Pratt
Flamboyant, viaggiatore insaziabile, seduttore tra due valigie, pensatore erudito, massone convinto, scrittore affascinante, maestro del bianco e nero e acquarellista di genio, Hugo Pratt è stato tutto questo e molto altro ancora...
Ma tra leggenda e invenzione, c'è sempre qualcosa di misterioso in lui, per sempre indefinito; proprio come Corto, il suo marinaio maltese dalle gambe interminabili, con il cappello inglese e il cappotto più elegante della Marina mercantile!
La storia di Hugo Pratt inizia a Rimini, sulla costa adriatica, il 15 giugno 1927. Un'infanzia cosmopolita a Venezia, che disegnerà meravigliosamente negli anni '80. Di ascendenze diverse, Pratt non sarà mai l'uomo di una città, né tantomeno di un paese! È un viaggiatore, un divoratore di paesaggi, un uomo che nutre la sua memoria futura perché possa nutrire a sua volta la sua immaginazione!
All'età di 10 anni, il giovane Hugo parte, con sua madre, per raggiungere suo padre, un ufficiale militare italiano fascista e anti-massone, basato in Abissinia (Etiopia), provincia italiana dal 1935.
Dai paesaggi desertici di questa terra lontana, l'iconografia del marinaio sarebbe stata successivamente arricchita profondamente.
Dopo l'arrivo delle truppe inglesi, assiste al ritorno trionfale dell'Imperatore Hailé Selassié ad Addis Abeba dove le truppe italiane sono sconfitte. Suo padre, catturato dagli inglesi, muore nel 1942.
Rinchiuso con sua madre nel campo di prigionia di Dirédaoua, inizia a leggere fumetti americani. Vengono ripatriati dalla Croce Rossa in Italia, occupata dalle truppe tedesche, nel 1943.
Gli anni della fine della guerra sono stati raccontati in molteplici modi da Pratt stesso... Diciamo che partecipa alla storia che si scrive, forse tra un esercito sconfitto, forse tra i vincitori...
È nel 1945 che si avventura nel disegno. I suoi primi anni sono segnati dall'influenza dei fumetti (L'As de Pique - L'Asso de Picche). A volte anche sceneggiatore, disegna e viaggia, accumulando nuove immagini...
Nel 1949, notato da un editore argentino, si stabilisce a Buenos Aires. "Jugleman" e "Ernie Pike" sono opere notevoli di questo periodo. Tuttavia, continua a muoversi, tra Londra, San Paolo e l'Argentina, che lascia nel 1962 per tornare in Italia.
A Venezia, disegna nuove storie del giustiziere mascherato, adatta l'opera di Robert Stevenson ("L'isola del tesoro") e continua a "scappare" regolarmente per ritrovare quella libertà senza la quale soffoca.
Nel 1967, è in una nuova rivista "Sergent Kirk" che Pratt pubblica le prime pagine di un'avventura scritta e disegnata da lui stesso: "Una ballata del mare salato - La Ballade de la mer salée". Tra i personaggi secondari appare per la prima volta Corto, che gli darà fortuna e fama.
Alla fine del 1969, incontra il redattore di Pif Gadget, si trasferisce a Parigi e decide di fare di Corto Maltese, questo alter ego immaginario, un viaggiatore come lui, misterioso, distaccato, enigmatico, il suo eroe! È nell'aprile 1970 che Pif vede le prime avventure del maltese. Ma troppo adulto, troppo letterario, troppo libertario, il pubblico di Pif non aderisce al personaggio di Pratt. È France Soir, dal 1973 al 1974, che pubblicherà la prima avventura completa: "La Ballade de la Mer salée."
Ripubblicato, sotto forma di fumetti, in vendita nelle librerie, pubblicato dalla rivista Tintin, Corto si impone! Un fumetto per adulti, che guarda alla storia dei primi del XX secolo (dal 1904 al 1925), portando il suo eroe dalle coste di Hong Kong alla Venezia dei massoni, da Antigua alla Siberia...
Pratt usa i suoi viaggi, ma anche il suo sguardo sulla vita, per nutrire il suo doppio. Lo fa diventare un osservatore, ironico ed egocentrico, affascinante nel suo distacco, seducente nella sua capacità di inghiottire la Storia e di proseguire la sua...
Premiato al 3° Festival di Angoulême, "La Ballade de la Mer salée", anche se è la prima avventura di Corto pubblicata, sarà, cronologicamente, la seconda, poiché nei primi anni '80, Pratt scriverà "La Jeunesse", che si svolge 10 anni prima (1904-1905).
È interessante notare che la 29ª avventura di Corto Mû si svolge nel 1925. È, cronologicamente, l'ultima del XX secolo, eppure è due anni prima della nascita stessa di Pratt, come se, attraverso il suo doppio dichiarato, Pratt volesse anche inventarsi un padre sostitutivo, lui che non era molto fiero del suo!
Gli anni '80 sono quelli del trionfo di Pratt. Il presidente Mitterrand non ha esitato a citare Corto tra i suoi eroi immaginari preferiti. Pratt, invece, si stabilisce in Svizzera nel 1984, continuando comunque a viaggiare per il mondo; principalmente in Sud America e nel Pacifico in questo periodo.
Nel 1995, pubblica "Le dernier vol", sugli ultimi istanti di Saint-Exupery. Malato da molti mesi, si spegne il 20 agosto 1995, all'età di 68 anni, lasciando dietro di sé una mitologia unica e una vita piena in cui le concessioni alla vita "normale" (famiglia, lavoro e altro) non sono mai state davvero una priorità...
Natacha PELLETIER per PASSION ESTAMPES
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