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Alfons Marie MUCHA nacque in Cecoslovacchia (regione della Moravia) nel 1860.
Fu il conte Khuen-Bellassi (suo futuro mecenate) a notarlo a Vienna nel 1883. Gli affidò la decorazione dei suoi castelli a Emmahof e Gandegg e finanziò i suoi studi all'Académie Julian di Parigi, dove l'artista ceco strinse amicizia con i pittori "Nabis".
Ma fu il suo incontro con la tragediografa Sarah Bernhardt, nel dicembre 1894, per la quale disegnò il manifesto del dramma che interpretava, "Gismonde", a stabilire il suo stile e a influenzare notevolmente e durabilmente l'Art Nouveau francese.
Dall'anno successivo, le più grandi marche dell'epoca cercarono tutti i servizi di MUCHA per raffigurare i loro prodotti di punta: i biscotti LU, le cartine JOB per sigarette e lo champagne MOËT & CHANDON.
Mentre continuava a lavorare a stretto contatto con Sarah Bernhardt, partecipò a numerosi Saloni ed Esposizioni, soprattutto insieme ad altri grandi artisti di manifesti dell'epoca: Steinlen e Toulouse-Lautrec.
A partire dal 1910, tornò sempre più frequentemente nel suo paese natio, per stabilirsi definitivamente lì negli anni '20, dove iniziò il lavoro della sua vita: l'esecuzione di venti dipinti giganteschi sulla Storia degli Slavi.
Arrestato dalla Gestapo dopo l'annessione della Cecoslovacchia da parte della Germania nazista, fu rilasciato per motivi di salute ma morì il 14 luglio 1939, a Praga, nel giorno del suo 79 compleanno.
(c) Natacha PELLETIER per PASSION ESTAMPES
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