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Gli orologi molli, la persistenza della memoria, il Cristo di San Giovanni della Croce
Il surrealismo è un movimento artistico ed intellettuale nato negli anni '20 del XX secolo. Venne principalmente sviluppato da artisti e scrittori francesi, guidati da André Breton. L'obiettivo principale del surrealismo era quello di esplorare il funzionamento della mente umana e liberare la creatività dall'influenza razionale e sociale. Il surrealismo si manifestava in vari modi, inclusi dipinti, sculture, poesie, fumetti e film. I surrealisti cercavano di rappresentare il subconscio e l'irrazionale, mescolando immagini e oggetti in modi insoliti e spiazzanti. Il surrealismo ha avuto un impatto duraturo sull'arte e l'immaginario collettivo, influenzando molti artisti e movimenti successivi.
L'impressionismo fino al 1919, il cubismo dopo. Inoltre, la psicanalisi, che fu una scoperta cruciale nella vita di Dalí, influenzò anche la sua pittura.
Joan Miro e ovviamente Pablo Picasso, che Salvador Dali ammirava e definiva un genio (allo stesso livello di Leonardo Da Vinci o Velazquez), ma anche scrittori come Paul Eluard, André Breton o Garcia Lorca e i grandi surrealisti che lui accompagnava, con cui si arrabbiava, anche : Buñuel, Magritte o Tanguy.
oltre che come pittore, il personaggio Salvador Dali coltivava un'immagine di "super-artista eccentrico e bizzarro"... Gli piaceva che si parlasse di lui, positivamente o negativamente...
"Un Cane Andaluso", co-scritto nel 1929 con Buñuel, è un cortometraggio che pose le basi del surrealismo visivo, nonché del bizzarro e del narcisismo come forma d'arte.
Salvador Dali nasce a Figueras l'11 maggio 1904.
All'età di 17 anni, entra nella Scuola di Belle Arti di Madrid, dalla quale sarà definitivamente espulso nel 1926, per condotta anarchica. Durante questi cinque anni, ha stretto solide amicizie con Federico Garcia Lorca e Luis Bunuel (per il quale scriverà la sceneggiatura di "Un cane andaluso" alla fine degli anni '20).
Le sue prime esposizioni, mentre ancora esita tra il cubismo e il surrealismo (sono Miró, insieme alla sua ammirazione per Arp e Tanguy, a condurlo su questa strada), lo fanno notare. La forza del suo tratto, la precisione della sua pittura gli valgono presto le grandi gallerie di Barcellona, e poi quelle di Parigi, Londra o New York.
Durante l'estate del 1929, incontra Gala Eluard (moglie di Paul Eluard) che non lo abbandonerà più, diventando la sua compagna ma anche la sua musa.
La guerra civile in Spagna, l'assassinio di Garcia Lorca a Granada e lo scoppio della seconda guerra mondiale, oltre a qualche attacco da parte di altri surrealisti che accusavano il suo lavoro di "glorificazione del fascismo hitleriano", lo spingono a lasciare la Spagna di Franco, per otto anni, a favore degli Stati Uniti.
Nel 1952, si dedica ai legni incisi della "Divina Commedia" di Dante, che rimane uno dei suoi lavori più famosi, prima di passare qualche anno dopo a "L'Apocalisse di San Giovanni".
Celebrato e onorato in vita (notabilmente dall'apertura di un museo a lui dedicato nella sua città natale), amava giocare con i media negli ultimi anni della sua vita.
Muore il 21 gennaio 1989, raggiungendo Gala partita 7 anni prima.
(c) Natacha PELLETIER per PASSION ESTAMPES
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