Tel : (+33) 4 94 63 18 08
9.00 - 18.00 dal lunedì al sabato
Informazioni culturali e artistiche aggiuntive sull'artista
* * *
"L'uomo che cammina" (1947)
"La donna cucchiaio" (1927)
"Il naso" (1947-1949).
Alberto Giacometti è uno scultore, pittore e grafico modernista svizzero, influenzato dal surrealismo, dall'esistenzialismo e dalla fenomenologia.
Le sue influenze includono il cubismo, l'arte africana, le sculture greche antiche, così come le opere di Paul Cézanne, Constantin Brâncuși e Henri Laurens. Anche il suo rapporto con Jean-Paul Sartre ha segnato la sua opera.
Giacometti ha frequentato figure artistiche di spicco come Pablo Picasso, Joan Miró, Max Ernst, André Breton e Balthus.
Giacometti è noto per le sue sculture allungate e filiformi, che esprimono una visione unica della condizione umana. Il suo lavoro esplora la percezione della distanza e dello spazio, influenzato dalla sua riflessione sulla fenomenologia. Dopo aver lasciato il surrealismo, ha ottenuto riconoscimento a livello internazionale a partire dagli anni '50, in particolare grazie alle sue mostre a Londra, New York e alla Biennale di Venezia. Le sue collaborazioni con figure intellettuali come Jean Genet, che scrive un brillante saggio sul suo lavoro, e Jean-Paul Sartre, che esplora in profondità la sua opera, arricchiscono la sua produzione artistica. Anche se lavora a progetti ambiziosi, come quello per la Chase Manhattan Bank, alcuni non vedono mai la luce. Nonostante il suo successo, Giacometti rimane fedele a uno stile di vita semplice e accessibile, rafforzando il suo legame con il pubblico. La sua morte nel 1966 segna la fine di una carriera prolificia, ma il suo lascito continua, protetto e celebrato dalla Fondazione Alberto e Annette Giacometti, fondata dalla sua vedova.
This website uses cookies or similar technologies, to enhance your browsing experience and provide personalized recommendations. By continuing to use our website, you agree to our Privacy Policy