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Informazioni culturali e artistiche aggiuntive sull'artista
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"L'uomo che cammina" (1947)
"La donna cucchiaio" (1927)
"Il naso" (1947-1949).
Alberto Giacometti è uno scultore, pittore e grafico modernista svizzero, influenzato dal surrealismo, dall'esistenzialismo e dalla fenomenologia.
Le sue influenze includono il cubismo, l'arte africana, le sculture greche antiche, così come le opere di Paul Cézanne, Constantin Brâncuși e Henri Laurens. Anche il suo rapporto con Jean-Paul Sartre ha segnato la sua opera.
Giacometti ha frequentato figure artistiche di spicco come Pablo Picasso, Joan Miró, Max Ernst, André Breton e Balthus.
Giacometti è noto per le sue sculture allungate e filiformi, che esprimono una visione unica della condizione umana. Il suo lavoro esplora la percezione della distanza e dello spazio, influenzato dalla sua riflessione sulla fenomenologia. Dopo aver lasciato il surrealismo, ha ottenuto riconoscimento a livello internazionale a partire dagli anni '50, in particolare grazie alle sue mostre a Londra, New York e alla Biennale di Venezia. Le sue collaborazioni con figure intellettuali come Jean Genet, che scrive un brillante saggio sul suo lavoro, e Jean-Paul Sartre, che esplora in profondità la sua opera, arricchiscono la sua produzione artistica. Anche se lavora a progetti ambiziosi, come quello per la Chase Manhattan Bank, alcuni non vedono mai la luce. Nonostante il suo successo, Giacometti rimane fedele a uno stile di vita semplice e accessibile, rafforzando il suo legame con il pubblico. La sua morte nel 1966 segna la fine di una carriera prolificia, ma il suo lascito continua, protetto e celebrato dalla Fondazione Alberto e Annette Giacometti, fondata dalla sua vedova.
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